Il Jiu Jitsu è un'Arte antica.

Alcuni ne tracciano le origini molti secoli fa in India, ma probabilmente è molto più antica, almeno quanto lo è la necessità dell'uomo di trovare un modo per difendersi da un aggressore fisicamente più forte.
Nel suo percorso storico, il Jiu Jitsu si è sviluppato in India, espandendosi in Cina e poi in Giappone, dove ha ricevuto la sua denominazione che tradotta significa "arte cedevole" e dove è diventato l'indispensabile bagaglio tecnico usato dai guerrieri dell'epoca per avere la meglio sul loro nemico, a mani nude o con l'utilizzo di armi.

Verso la fine del diciannovesimo secolo il Jiu Jitsu è sbarcato in Brasile, dove nel corso del secolo successivo è stato fortemente diffuso e rielaborato dai fratelli Carlos ed Helio Gracie, a capo di una vera e proria dinastia di lottatori capace con il tempo di formare un proprio stile di jiu jitsu autoctono, estremamente pratico ed efficace detto Gracie Jiu Jitsu o Jiu Jitsu brasiliano.

Il jiu jitsu della famiglia Gracie ha come peculiarità il fatto di essere basato principalmente su tecniche di leva articolare e di strangolamento usate principalmente dopo aver portato al suolo l'avversario, per portarlo a desistere dal combattimento o a non essere più in grado di continuarlo.


Verso la metà degli anni novanta quest'arte di combattimento è apparsa sul panorama marziale globale grazie alle vittorie schiaccianti degli esponeneti della famiglia Gracie e dei loro allievi nei tornei di combattimento libero, sancendo l'inizio di una vera e propria rivoluzione nel mondo delle arti marziali che dura fino ad oggi.

Nello stesso periodo nasce la Confederazione Brasiliana di Jiu Jitsu fondata dal Maestro Carlos Gracie Jr., e nel 1996 organizza la prima edizione dei Campionati Mondiali di Jiu Jitsu a Rio de Janeiro, iniziando così una forte divulgazione del jiu jitsu brasiliano agonistico in tutto il mondo. 

Sebbene lo stile Jiu Jitsu in questione sia fortemente orientato al combattimento, la pratica quotidiana di questa disciplina non è violenta ma al contrario sicura e compatibile con persone di ogni genere, portando con sé una serie di benefici notevoli che vanno al di là di una già importante capacità di sapersi difendere in modo efficace da un aggressore.

La filosofia che regola il Jiu Jitsu rende spesso questa Arte uno stile di vita per chi la pratica. Gli appassionati, se guidati nel modo corretto, trovano infatti una forte motivazione ad adottare abitudini più salutari con indubbi benefici per la propria salute e sviluppano una maggiore sicurezza in loro stessi.
Ne risulta quindi una maggiore tranquillità non solo sulla materassina dell'Accademia, ma sopratutto nella vita di tutti i giorni.